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venerdì 12 aprile 2019

Il Tutto e il Nulla

Il professore Jim Al-Khalili ci guida in un viaggio epico per scoprire la vera dimensione di tutto e la straordinaria scienza dietro lo spazio vuoto. 
Due documentari in cui il Professore indaga su fenomeni che all'apparenza sembrano semplici, ma racchiudono una grande complessità.
I parte: Everything and Nothing: "Everything"

II parteEverything and Nothing:, "Nothing"


Il documentario non è più disponibile su RaiPlay

Elaborazione grafica di un buco nero.


I buchi neri sono corpi celesti che inghiottono tutto ciò che varca il loro confine, compresa la luce. Per questo appaiono come sfere nere, delimitate da una superficie definita orizzonte degli eventi: lo spazio e il tempo sono distorti a tal punto che la radiazione emessa dalla materia incandescente che viene "inghiottita" cambia natura.
Per "vedere" quel che succede attorno all'orizzonte degli eventi (chiamato ombra del buco nero dagli astrofisici) è necessario usare radiotelescopi come quelli che compongono il network EHT. L'Event Horizon Telescope (EHT) è la rete di radiotelescopi che ha catturato nello stesso istante l'eccezionale mole di dati (circa 1 petabyte) che, elaborata, ha consentito di provarne l'esistenza e definirne le caratteristiche.
Il buco nero M87 ha una massa di 6,5 miliardi di volte quella del Sole e si trova nel centro dell’omonima galassia, a 55 milioni di anni luce da noi nella costellazione della Vergine. Questo gigante è particolarmente attivo, perché ingurgita un’enorme quantità di materia. La foto che lo sorprende durante il pasto illustra i dati raccolti nell’aprile del 2017 dai radiotelescopi dell’Event Horizon Telescope (EHT), un consorzio di osservatori situati in ogni angolo del pianeta.

lunedì 28 gennaio 2019

D'Aquino a porte aperte: il Liceo Classico si distingue per i laboratori di fisica

Il 25 gennaio 2019 si è svolto, posticipatamente a causa delle ingenti nevicate, l'Open Day del Liceo Classico Rinaldo d'Aquino, in sede Nusco. L'evento è stato curato da professori e alunni in modo da dare spazio in equal modo a tutte le materie studiate. Le attività svolte hanno variato da una serie di Tableaux Vivants fin anche a partite amichevoli di tennis da tavolo. Ma l'elemento vincente della giornata, sono stati i laboratori di matematica e fisica, le due materie ostiche per eccellenza che, come dimostrato dagli alunni, sanno farsi amare ugualmente . I ragazzi del triennio - la fisica viene iniziata a partire dal terzo anno - hanno dimostrato passione e dedizione, sia nei preparativi che nell'esecuzione di una serie di esperimenti. Attraverso anche i collegamenti web forniti dai professori è stato possibile per gli studenti pubblicare su youtube alcuni video girati da loro stessi in cui praticavano alcuni esperimenti sulla termologia. Gli alunni del quarto anno, invece, hanno intrapreso un sentiero più complicato architettando un vero e proprio studio - nessuno si spaventi - otorinolaringoiatra. Esatto, approfittando degli studi appena compiuti nel campo dell'audiometria, soni stati in grado di "visitare" gli audaci volontari attraverso apparecchiature semplici e alla portata quotidiana come gli smartphone. La giornata è stata un successo considerate le aspettative ed è stata assolutamente un punto a favore verso l'estinzione di un mito come quello che al liceo classico vengango sottovalutate materie scientifiche come fisica e matematica.
Simona Cammareri, IV Liceo Classico